[COMPAGNONI PER.IND. EZIO]

Nella riunione tecnica tenutasi a Milano il 20 novembre 2017, riguardo l’argomento di cui al titolo, è stata sollevata la seguente domanda:
E’ necessaria una protezione con un interruttore differenziale con Idn = 30 mA per le prese a spina derivate dal circuito luce?

Risposta dell’ingegner Scarcelli dell’organismo di verifica ICT GENESIA SRL
Le norme in questione sono le UNI EN 81-20/2014, e l’articolo in questione non è uno, ma bisogna considerarne almeno 2, precisamente:
– l’art. 5.10.1.2.3 che recita:
Si deve prevedere un’ulteriore protezione per mezzo di un dispositivo differenziale a corrente differenziale (RCD) con una corrente differenziale nominale di esercizio non superiore a 30 mA per:
a) le prese di corrente derivate dal(i) circuito(i) secondo i punti 5.10.1.1.1 b) e 5.10.1.1.1 c); e
b) (omissis)
c) (omissis).
Quindi vediamo cosa ci dice l’art. 5.10.1.1.1 delle norme UNI EN 81-20/2014 :
I requisiti della presente norma , relativi all’installazione e agli elementi costitutivi dell’equipaggiamento elettrico, si applicano:
a) all’interruttore generale del circuito di forza motrice ed ai circuiti a valle di esso;
b) all’interruttore del circuito di illuminazione della cabina ed ai circuiti a valle di esso;
c) (omissis)
Quindi deduco che le eventuali prese derivate dal circuito di illuminazione devono essere protette con 30 mA, mentre non è necessario per quelle derivate dal ircuito “forza motrice” in quanto la forza motrice è considerata al punto a) ma l’art. 5.10.1.2.3 richiede il differenziale da 30 mA solo per i punti b) e c).
Inoltre l’art. 5.10.1.1 recita: L’ascensore deve essere considerato come un tutto unico, allo stesso modo di una macchina che ha l’apparecchiatura elettrica incorporata.

[Autore]

Post